mercoledì, Gennaio 22, 2025

Quando si parla di ostriche

LE OSTRICHE

“Quando si parla di ostriche la mente corre subito alla Francia anche se – in pochi lo sanno per la sua esigua produzione – una delle cinque ostriche più pregiate al mondo cresce in Italia, più precisamente nella Sacca di Scardovari a Porto Tolle, in provincia di Rovigo” “la principale differenza tra le ostriche rosa e le altre è strettamente legata all’ambiente che si trova a Scardovari, che consente una maturazione molto più veloce rispetto alla Francia, all’Irlanda o all’Olanda, i più noti luoghi di eccellenza nella produzione di questi molluschi, infatti impiega meno di un anno e mezzo a maturare rispetto ai 3 o 4 anni della media.

Non solo matura prima ma ha addirittura una qualità superiore e lo si nota da due fattori: il livello di riempimento del mollusco nelle valve e la capacità di sopravvivenza dell’ostrica una volta raccolta, che arriva fino ai 30 giorni, molto più rispetto alle altre varietà (ad esempio per le Gran Crù francesi si parla di circa 13 giorni).

Infine, l’ostrica rosa si differenzia dalle concorrenti francesi per la gradevolezza del gusto e la consistenza della polpa, infatti essendo cresciute in laguna sono meno sapide e più dolci.”

 GIUSTO PER: sapete quante tipologie di ostriche esistono

  • Ostrica Belon. Di conformazione piatta e arrotondata, ostrica originaria della Bretagna. Un tempo questa tipologia indicava nello specifico le ostriche raccolte sulle rive del fiume Belon,. La conchiglia è di colore grigio-nero con un bordo leggermente ondulato. Il sapore ha note minerali, di nocciola e un retrogusto metallico;
  • Ostrica piatta europea. Si tratta dell’ostrica più famosa nel mondo e una tra le più apprezzate e allevate. Si trovano in Francia, ma anche nel Regno Unito e nei Paesi Bassi. La conchiglia di questa varietà di ostrica si presenta piatta, rugosa e con bordi frastagliati. Il sapore è raffinato e delicato con note di nocciola e un retrogusto salmastro;
  • Ostrica del Pacifico. Di origine giapponese, queste ostriche sono diffuse in tutto il mondo e allevate negli USA, in Canada, in Australia e Nuova Zelanda. Rispetto ad altre ostriche, la consistenza è croccante e il gusto più deciso, dolce e al contempo salmastro. La conchiglia è abbastanza liscia, di colore grigio-verde e ha la forma di sacchetto.
  • Ostrica Olympia. Con una conchiglia piccola e tonda grigio-marrone, è di consistenza succosa e croccante con un sapore dolce e salmastro. Si può trovare negli USA, in particolare nell’Oregon e nello Stato di Washington.
  • Ostriche Fine de Claire: dalla conchiglia concava e resistente. Si trova in allevamento in mare aperto dove rimane per ben 3 anni prima di essere trasferita per l’affinamento in classici bacini di acqua dolce poco profondi e argillosi;
  • Ostra Regal, ha una caratteristica forma a goccia. Per i primi 24 mesi si trova nelle acque dell’Irlanda del Nord dove si nutre di fitoplancton. Una volta trascorso il tempo previsto viene trasferita nel sud del Paese e per 12 mesi rimane presso la foce del fiume Slaney per l’affinamento.
  • Ostriche Gillardeau, allevate in Francia, prestigiose al punto da essere marchiate al laser per non subire contraffazioni o le Cuvée Prestige,
  • Ostriche irlandesi ma allevate dagli ostricoltori francesi.,
  • l’Ostrica Tarbouriech che ha la particolarità di essere rosa.
  • Ostriche sul Delta del Po, anche definite ostrica rosa per il guscio con striature, create dal sole, di questo particolare colore.
  • ostriche australiane di Coffin Bay, varietà pregiatissima di ostriche della quale esistono solo piccole quantità.
    La loro particolarità, oltre alla difficile reperibilità, sta nell’impiegare ben 7 anni per formarsi e la possibilità di raggiungere il chilo di peso.
  • ostriche Bluff. Rare, si possono trovare in particolare tra marzo ed agosto nei mari della Nuova Zelanda, per l’esattezza nell’omonima località marittima da cui deriva il loro nome.