martedì, Aprile 8, 2025

Non tutti sanno che…

Qualcuno ha comperato la barca all’estero (extra U.E.)? Può essere un’occasione, specialmente se sono barche importanti o scafi che hanno fatto qualche regata oceanica e poi sono state messe in vendita; forse però non tutti sanno (o si ricordano) che per Immatricolare una barca in Italia (o meglio l’iscrizione al Registro delle Imbarcazioni) vige l’obbligo di effettuare l’importazione se la stessa supera la permanenza in territorio UE oltre i 18 mesi.

….Com’è noto, tutte le imbarcazioni a uso privato battenti bandiera extracomunitaria con uno scafo di lunghezza compresa tra i 10 ed i 24 metri, nonché per le navi da diporto di lunghezza maggiore a 24 metri, possono navigare liberamente in acque comunitarie entro il termine massimo di 18 mesi (termine di appuramento), oltre il quale si incorre nell’obbligo di importazione definitiva con pagamento dei diritti doganali e dell’IVA.….

Il rischio che subentra una volta scaduto il termine dei 18 mesi è il sequestro da parte della Guardia di Finanza: vengono apposti i sigilli alle imbarcazioni ed i proprietari devono rispondere dell’accusa di contrabbando e sono tenuti al pagamento delle imposte d’importazione e dell’IVA.

Le barche rimangono sotto sequestro sino alla conclusione del processo o fino al pagamento delle somme che saranno considerate dovute dalle autorità competenti.