mercoledì, Aprile 2, 2025

Jasna Tuta

Quest’anno l’inverno mi è passato velocissimo, forse perché ho fatto tanti viaggi: ho passato le feste natalizie sul Mar Rosso, a gennaio ho fatto un salto in Polinesia per motivi lavorativi, poi a febbraio sono partita per Fuerteventura e così senza accorgermene è quasi primavera!
I miei amici mi dicono spesso che a guardare le mie foto sui social sembra che io sia permanentemente in vacanza, ma in verità spesso porto con me il portatile e riesco a lavorare molto bene. Sarà il sole, sarà la bellissima sensazione di poter lavorare da dove voglio, ma spesso riesco a fare molto di più “in vacanza” che “a casa”. Metto la casa tra virgolette perché per me casa è un concetto molto vago e dinamico. Mi piace dire di sentirmi veramente a casa solamente a bordo di Tahuata, ma forse la verità è che mi sento a casa in moltissimi luoghi. Il che è un po’ bene e un po’ male.

Miriam Adeney ha riassunto molto bene questa sensazione in questa sua famosa frase:
“Dopo un po’ non ti sentirai mai più completamente a casa, perché una parte del tuo cuore sarà sempre altrove. Questo è il prezzo da pagare per la ricchezza di amare e conoscere persone in più di un luogo.”
Sono parole molto vere, che i viaggiatori e i navigatori capiscono nel profondo. È stupendo avere amici veri sparsi per tutti gli angoli del pianeta, ma è anche un po’ triste, perché sai bene che con molti di loro non ti incontrerai mai più. Però ogni tanto succede qualche miracolo e le strade dopo anni di distanza si incrociano di nuovo – a volte per caso, su qualche atollo disperso in mezzo all’oceano, a volte invece si decide di non aspettare il fato. E così due mie amiche americane che ho conosciuto una dozzina di anni fa in Messico, due donne speciali, armatrici e veliste alle quali mi sono ispirata quando in barca ero appena alle prime armi e che porto nel cuore da allora, hanno deciso di venire a fare un tour per l’Europa, includendo nell’itinerario anche dieci giorni con me. Maggio per me sarebbe già stagione lavorativa, ma in questo caso ho spostato senza esitazioni tutti gli impegni per dedicarmi a loro. Probabilmente andremo in crociera in Dalmazia, ma vi aggiornerò con un diario di bordo dettagliato quando sarà ora.
Dal punto di vista degli avvenimenti in mare l’unica cosa interessante da condividere è stata la bellissima festa in mare per l’arrivo a Trieste della Vespucci alla quale ovviamente non potevo mancare. C’erano due premi: uno era per l’associazione con più iscritti. Del mio circolo ero l’unica iscritta quindi questo andava scartato, quindi abbiamo puntato sul premio per la maschera più bella – vista la bora forte di quel giorno nabbiamo trasformato Tahuata nel “Bora Bora Beach Bar”, ma purtroppo qualcuno ha avuto un idea migliore della mia. Il premio è andato all’ “Arca di Noè” che abbiamo anche incontrato sulla linea di arrivo. Al timone il buon vecchio Noè in tunica bianca, per la barca invece si aggirava un bel numero di animali, inclusi orsi, zebre e tigri. Complimenti, veramente una bella idea!

Ma torniamo a noi… Oggi vi scrivo principalmente per un paio di informazioni di servizio.
Intanto vorrei invitare chi non abbia ancora ascoltato i miei racconti polinesiani ad una serata alla Scuola Nautica Zenit di Gradisca d’Isonzo questo mercoledì 12 marzo alle 18.30.
Poi il prossimo appuntamento sarà allo Yacht Club Adriaco di Trieste in aprile (data da definire), invece il 16 maggio faremo una serata dal titolo “La Polinesia nel cuore” alla Tenuta Villanova a Farra d’Isonzo. Sarà un evento speciale che includerà la mia presentazione di foto e video e a seguire una cena con menù polinesiano e degustazione vini. Sarebbe bello incontrarvi lì!
Ultimo annuncio: si sono liberati due posti per la Polinesia (gli ultimi per questa stagione), per la crociera dal 8 al 14 ottobre 2025 ! Chi fosse interessato, mi scriva subito, vista la richiesta non saranno disponibili per molto. Più info sulle crociere a questo link: https://jasnatuta.com/it/crociera-polinesia/
Per oggi è tutto, un abbraccio e buon vento a tutti!