Grazie Ricccardo
Molti di voi avranno visto l’arrivo di Riccardo Tosetto a La Coruna sabato 30 marzo, i festeggiamenti di amici e parenti che lo attendevano in banchina… io non ho potuto andare, ma ho vissuto quei momenti in diretta e mi ero emozionato…
Oggi, 13 aprile, Riccardo era atteso alle 14 alla Darsena Nautec di Monfalcone, e l’atmosfera che si respirava non aveva nulla da invidiare a quella del 30 marzo, perché eravamo in molti a festeggiarlo. L’ho abbracciato, e mi ha trasmesso un’emozione che a fatica ho controllato.
Vi immaginate oltre 150 gg in oceano? Da solo? Si erano prenotati per la regata in 56, si sono ritirati in 40 ed iscritti alla partenza in 16. Sono arrivati in 6, fra cui 2 italiani, 1 previsto in arrivo a luglio, 9 ritirati durante la regata, per cui bisogna fare uno sforzo per capire la portata dell’impresa.
Oggi l’emozione era forte nell‘aria, la barca era stata preparata qui al Nautec, e tutti erano stati coinvolti nell’impresa anche solamente per venire a salutarlo durante i lavori di allestimento, poi seguendolo nei frequenti messaggi che inviava durante la regata, oggi abbracciandolo per complimentarsi con lui.
Tutti a fare domande: il momento più brutto, il più bello, l’attesa davanti a La Coruna per arrivare con la luce, Nannini che gli gridava di rallentare perché con il gommone non gli stava dietro, tutto ripreso in diretta con il drone, e poi i regali, la foto incorniciata che riprende il passaggio a 3 miglia da capo Horn scattata dal guardiano del faro con un tele, e poi ancora il freddo al sud, il rapporto con il router sulle le rotte da seguire e le scelte vincenti, il racconto della grossa perturbazione a pochi gg dall’arrivo, i guasti e le riparazioni possibili grazie all’esperienza di skipper (che deve sempre risolvere da solo problemi a bordo), la costanza di non mollare mai perché… boia chi molla…
Avevo intervistato Riccardo prima della partenza, durante una serata a lui dedicata al Rotary di Cittadella, e mi aveva raccontato che il suo obiettivo non sarebbe stata la classifica, bensì arrivare in fondo alla regata, completare l’impresa, vincere la sfida con se stesso….e adesso che è arrivato al traguardo, fra l’altro con un’ottima performance, merita i complimenti da noi tutti.
BRAVO RICCARDO, grazie per tutte le emozioni che ci hai trasmesso, per le storie che ci hai regalato, per essere il 6°italiano che in solitario ha attraversato C. Horn, e magari sarà un piacere per gli amici che mi leggono incontrarti in qualche isola della Grecia o in crociera bordo di Blue Drake, durante le crociere di Ventomare, e sentire dalla tua voce raccontare qualche particolare della regata Global Solo Challenge.