Corso di Meteorologia Online completo per velisti – 5
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Capitolo 5 : Rappresentazione delle previsioni
Nei capitoli precedenti di questo corso di meteorologia siamo partiti dai principi base. Parlando del ciclo delle brezze siamo passati ad alte e basse pressioni e dell’effetto di Coriolis. In seguito abbiamo affrontato fronti caldi e freddi e ciclogenesi, descrivendo nel dettaglio cosa aspettarsi al passaggio dei fronti.
Se non avete letto il capitoli precedenti vi consiglio di farlo, a volte riprendere anche principi base di meteorologia aiuta a seguire meglio il discorso.
Meteorologia: tutte le possibili rappresentazioni delle previsioni meteo
Uno degli aspetti più critici della meteorologia è che la quantità di informazioni da considerare sono moltissime. Quando ci troviamo a dover rappresentare la situazione attuale o le previsioni meteo dobbiamo farlo nel modo più fruibile possibile. Ogni utente ha le sue esigenze e il civile che non va in barca non ha gli stessi interessi di un regatante. Da questo deriva che ovviamente ci sono molti modi di rappresentare il meteo, a ciascuno il suo.
Meteorologia: la situazione attuale
La rappresentazione della situazione attuale in meteorologia non deve essere necessariamente diversa da quella di una previsione. Tuttavia parlando di situazione attuale possiamo aggiungere anche le immagini satellitari della nuvolosità. Queste sono storicamente sempre molto usate anche nei telegiornali televisivi. Detto questo, per chi non ha ottime basi di meteorologia, le immagini satellitari sono davvero difficili da interpretare.
Per questo motivo solitamente le rappresentazioni rivolte al grande pubblico scelgono delle forme grafiche semplici. Non c’è nulla di sbagliato, un sole vuol dire sole, una nuvola vuol dire sarà nuvoloso e così via. Tuttavia queste rappresentazioni tralasciano troppe informazioni per essere di qualsiasi utilità al velista. Da queste rappresentazioni è impossibile dedurre la situazione sinottica globale e soprattutto la posizione dei fronti.
Le rappresentazioni civili proposte per località, senza neanche la visione delle condizioni limitrofe è davvero criptica. O meglio, fornisce alla persona che le consulta le informazioni essenziali per quel luogo. E’ impossibile però dare qualsiasi tipo di contesto a quel tipo di previsione. Potremmo tentare di immaginare qualcosa in più valutando nuvolosità, direzione e intensità dell’aria, ma ci sono altre rappresentazioni più utili.
Le previsioni del servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare
Personalmente trovo il sito MeteoAM dell’Aeronautica Militare deludente. Non c’è alcun tentativo di educare il pubblico ad approfondimenti e comprensione della meteorologia. Non a caso la pagina iniziale propone informazioni rappresentate nel modo più banale, con soli e nuvole, temperature minime e massime per città. Scavando nel sito si trovano altre informazioni, incluse le mappe dei campi di vento del modello GFS. Ma se confrontassimo il nostro sito nazionale di meteorologia con il MetOffice britannico noteremmo la differenza di qualità.
Il MetOffice propone molti approfondimenti educativi per i propri lettori. Anche nel dare le previsioni fa sempre riferimento alle carte sinottiche che raramente si vedono circolare sui canali di comunicazione Italiani. Al massimo vedremo delle approssimazioni con i dati essenziali di un fronte freddo che si avvicina o una alta pressione che interessa l’Italia.
Meteorologia: Bollettino MeteoMar
Il bollettino MeteoMar è davvero anacronistico e davvero poco fruibile per l’utente. Lo abbiamo ascoltato tutti sul canale VHF 68 fingendo di capire appieno quanto letto dalla voce automatizzata. Il problema è che descrivendo la situazione per area, salvo avere una memoria visiva e mentale incredibile è difficile farsi una visione d’insieme. Detto questo dovremmo sempre ascoltare o leggere il bollettino MeteoMar. Infatti in caso di incidente saranno le informazioni divulgate dall’Aeronautica Militare a determinare eventuali vostre responsabilità
Se il bollettino annuncia fra gli avvisi burrasche per la vostra area di navigazione, dovrete tenerne conto sul profilo della responsabilità. Infatti se usciste con amici o allievi di una scuola, in caso di incidente servirà a poco dimostrare che quella burrasca non vi interessava direttamente. Oppure che per la navigazione che dovevate affrontare le condizioni erano tutt’altro che sfavorevoli. Pensate alla differenza di prendere un po’ di Scirocco mentre navigate verso nord rispetto ad un colpo di Maestrale. Ma sotto il profilo giuridico troverete dura la vostra difesa.
Mare e vento (a 10m) sul sito MeteoAM
Sul sito dell’Aeronautica Militare, questa sezione presenta situazione e previsione per questi. Osservando la rappresentazione, direzione e intensità d’aria sono rappresentate da frecce e relativo numero di baffi. Il numero di baffi della freccia rappresentano ciascuno 10 nodi di intensità d’aria media. Mezzo baffo equivale a cinque nodi, ma la rappresentazione non è molto leggibile. Tuttavia la colorazione dello sfondo non ha nulla a che vedere lo spostamento dell’aria, e questo confonde molto. La maggior parte di altri siti fa corrispondere intensità dell’aria ai colori. La situazione del mare è solitamente rappresentata su altre mappe.
I colori della rappresentazione di MeteoAM corrispondono alla scala di Douglas con relativa altezza dell’onda. La scala di Douglas non è molto conosciuta, e sono certo che molti leggendo questa rappresentazione non la interpretano correttamente. Questo come già detto perché MeteoAM è l’unico sito a proporre una sovrapposizione di Mare e Vento. Questo pur riportando i bollettini secondo la scala Beaufort.
Meteorologia: La scala di Douglas (altezza dell’onda)
- Quasi calmo (0 – 0,1m d’onda)
- Poco mosso (0,1 – 0,5m d’onda)
- Mosso (0,5 – 1,25m d’onda)
- Molto mosso (1,25 – 2,5m d’onda)
- Agitato (2,5 – 4m d’onda)
- Molto agitato (4-6m d’onda)
- Grosso (6-9m d’onda)
- Molto grosso (9 – 14m d’onda)
- Tempestoso (>14m d’onda)
Meteorologia: La scala Beaufort (forza del vento)
La scala di Beaufort fa riferimento all’aria e Scala di Douglas allo stato del mare. Spesso si parla di Mare forza 5, il che può creare confusione. Nel bollettino meteo lo stato del mare è sempre descritto come “mosso” o “molto mosso” ma non si fa riferimento ad un numero. Il numero fa riferimento all’intensità dell’aria che dovremmo incontrare.
Se parliamo di Mare forza 5, stiamo parlando della classificazione Douglas, o del mare che corrisponde alla classificazione Beaufort? La differenza non è indifferente visto che un Douglas 8 corrisponde Beaufort 11! Quindi assicuratevi di conoscere la terminologia e le due scale, per capire il bollettino quando viene letto alla radio.
Meteorologia: Le carte sinottiche
Pressione atmosferica a livello del mare
Fra le molte rappresentazioni dello stato attuale e delle previsioni in meteorologia troviamo mappe con la sola pressione. La mappa con la pressione atmosferica a livello del mare ci dà in maniera chiara e pulita la visione di alte e basse pressioni. Ma, se non siete sufficientemente esperti, non sarà facile dedurre la posizioni dei fronti, intensità e direzioni del vento. Pertanto da sola non è molto utile, una carta sinottica arricchisce di moltissimi dettagli questa rappresentazione di base.
Le carte sinottiche sono in assoluto le più chiare e utili a capire la situazione meteorologica complessiva. Saperle leggere ed interpretare è fondamentale non solo per l’appassionato di meteorologia. Questa che proponiamo qui sotto è la carta sinottica del MetOffice.
La versione delle “Surface pressure charts” in bianco e nero è sicuramente una delle più note in meteorologia.
Il NOAA è il servizio di meteorologia americano che produce una propria carta sinottica. Tuttavia salvo si stia affrontando una navigazione transatlantica è raro che venga consultata per l’Europa.
Esistono varie carte sinottiche e questa è la stessa rappresentazione come presentata da Meteo France.
Le carte sinottiche tedesche sono ricche di molti dettagli aggiuntivi ma richiedono una maggior abitudine a leggerle.
I campi di Vento
Questi sono diventati progressivamente sempre più utilizzati dai velisti. Direi al giorno d’oggi molti trascurano bollettini e carte sinottiche consultando solo i campi di vento. Il più noto in Italia è il servizio proposto da Consorzio LAMMA. Sono talmente popolari che non posso non parlarne ma c’è un monito che devo fare. Il modello è un “Local Area Model” da cui LAM –> LAMMA. Questa modello è un modello locale che parte dal modello globale americano (GFS) o quello europeo (ECMWF) e ricalcola con maglia più stretta. Tuttavia, siccome parte dai risultati di altri modelli, quando questi sono aggiornati, il LAMMA inizia il proprio calcolo.
Per esempio il GFS di mezzanotte (00:00 UTC) è disponibile verso le 05:00 UTC quando sono le 7:00 del mattino in Italia in estate. Il risultato del LAMMA viene aggiornato parecchie ore dopo. Se consultiamo le previsioni al bar alle 8:00 sul LAMMA avremo a disposizione previsioni vecchie relative alle 18:00 UTC del giorno prima. Queste non solo sono vecchie, ma si basano sull’elaborazione delle 18:00 che è parziale. Solo le elaborazioni delle 00:00 e delle 12:00 UTC sono complete.
Quindi, il LAMMA risulterà sempre “in ritardo” ed è affidabile solo se le previsioni sono molto stabili. Ovvero se non ci sono stati cambiamenti di nota dalle 18:00 alle 00:00 UTC. Personalmente ritengo non debbano essere utilizzate, o perlomeno devono sempre essere incrociate con le elaborazioni GFS e ECMWF da cui partono. Se differiscono di molto, dobbiamo chiederci se la situazione sia così instabile da preferire una previsione a maglia più larga ma più recente. La mappa del LAMMA, a differenza di MeteoAM mostra frecce relative all’aria e colorazione che corrisponde a Beaufort, non Douglas. Per questo è importante capire cosa state guardando.
Frecce (GFS)
Sulla rappresentazione del LAMMA è il colore a darci la dimensione “intensità” del’aria. In altre rappresentazioni, come quella di WeatherOnline abbiamo di nuovo frecce con baffi come su MeteoAM senza alcuna colorazione. Le trovo utili per confronti rapidi e per una visuale pulita anche su cellulare, anche se il sito non è molto diffuso in Italia. Presenta i dati elaborati dal modello globale GFS del NOAA americano.
Osservazioni e previsioni
Un sito molto utile è XCWeather, questo è l’unico infatti a riportare osservazioni e previsioni. Questo è molto utile perché quando osservazioni e previsioni a poche ore differiscono di molto dobbiamo chiederci perché. Purtroppo XCWeather non ha molte stazioni in Italia, ma confrontare previsioni ed osservazioni è sempre utile. Ovvero potete guardare cosa succede per stazioni limitrofe e cercare di capire se la previsione è stabile o inaffidabile.
Flussi
Un numero crescente di siti presenta il vento sotto forma di flussi in movimento. La rappresentazione è molto intuitiva e davvero chiara, con la colorazione che rappresenta l’intensità. Il primo ad introdurlo fu WunderMap ma ora si trova su altri siti come Wind Finder, un sito diventato sempre più un riferimento.
Pressione più vento
Sono possibili moltissime altre rappresentazioni, tante quante le combinazioni di dati pertinenti alla meteorologia. Per esempio con un software dedicato possiamo sovrapporre pressione e frecce (un grib viewer)
Software di navigazione
La stessa rappresentazione di pressione e aria può essere rappresentata anche su un software di navigazione.
Si può decidere di aggiungere o togliere la colorazione corrispondente all’intensità dell’aria.
Pressione più precipitazioni
Sapere se pioverà è sempre un qualcosa di importante per il comfort personale e dell’equipaggio. Se avete osservato pressione ed aria, potete consultare una mappa che sovrappone pressione e precipitazioni.
Nuvolosità
Oltre alle immagini satellitari (che rappresentano situazioni attuali o passate), sono utili anche i modelli relativi alla nuvolosità. Se dopo aver osservato una sinottica, o anche solo i campi di vento ci rimangono dubbi sulla nuvolosità un’occhiata a questa rappresentazione è utile.
Altezza e direzione delle onde
Fra le varie mappe proposte dal Lamma ce n’è una che riporta direzione e altezza media delle onde. La colorazione (pur con colori diversi) segue la scala di Douglas per la mappa di MeteoAM. Tuttavia le frecce non rappresentano il vento bensì la direzione delle onde. E’ chiaro che dovete leggere bene la legenda ed assicurarvi di capire cosa stiate guardando.
Vento, pressione e copertura nuvolosa
Su Wundermap, per utenti decisamente avanzati, si possono sovrapporre vari livelli di dati. In questa rappresentazione riusciamo ad osservare simultaneamente aria, pressione e copertura nuvolosa.