giovedì, Novembre 21, 2024

Andiamo in Egeo 6: le Sporadi

Sabato 27  giugno

Prima parte

Siamo a Skiros, alla fonda, ed oggi piove, a dirotto, un centro di bassa pressione si è stabilito sopra l’egeo ed interessa un fronte molto ampio, tant’è che Franco S. mi ha chiamato da Udine per condividere la situazione meteo, ed anche dallo Ionio Paolo B. mi ha mandato un msg per informarmi del brutto tempo che interessa anche  quel versante. Pazienza, <<tempo e siori fa quel che vol lori>>, tanto vale non prendersela ed aspettare, ne approfitterò per aggiornarvi sulla settimana.

Vi avevo lasciato lunedi sera a Khalki, con un bel tempo, dopo le due belle escursioni al termine delle quali mi sono rimasti due bei ricordi: la visita a Psaropouli con impegno di tornarvi in barca, ed il nocino.

Guidando verso Kimi vedevo un susseguirsi di alberi di noci lungo il ciglio, belle verdi e grosse, e mi sono ricordato che siamo prossimi alla data in cui in Italia si procede alla preparazione del liquore: 27  noci con mallo (a pezzi), 1 Kg di zucchero, 1 litro di alcool o grappa e per 40 giorni lasciarlo al sole); alla fine non ho resistito e ne ho prese una ventina; così martedì ho comperato tre vasi ad hoc con chiusura impermeabile e mentre David procedeva ad una modifica sul pannello della strumentazione io ho preparato il liquore, che sarà pronto all’arrivo degli ospiti ad agosto.

Martedì ho anche adempiuto alle pratiche burocratiche, pagato il transito del ponte, fatto un po’ di spesa di pesce e frutta; mi sono anche lasciato prendere dalla gola e nella bellissima pasticceria italiana ho preso un assaggio di tutti i pasticci (di almeno 9 tipi…tutti buoni, ve lo garantiamo).

Vi lascio un’informazione preziosa: in Eubea hanno instaurato un servizio nei  principali porti per garantire un posto barca e la fornitura di acque ed energia, al quale si può telefonare o inviare un’email per prenotare. A  Khalki il telefono è +30.2221.02.2275, mentre il sito è www.olne.gr ; chi volesse info per le altre piazze dell’Eubea  mi può mandare un’email.

Martedì sera, contrariamente alle precedenti attese, il ponte è stato aperto alle 23, con stanca di marea, ed in men che non si dica ci siamo messi in rotta verso la cittadina di Lichas, nel versante a NW dell’Eubea..  Mi ero ripromesso di fare questo tratto in  notturna, se ci fossero state condizioni favorevoli, anche in ricordo della precedente traversata che feci con Franco  allorché all’alba  “abbordammo”  un peschereccio per far spesa di pese fresco, appena pescato…una goduria.

E questa volta ho fatto un filmino, con l’ipad ad un’alba piena di colori e foriera di sole, ai pescherecci che affollavano questo pescoso tratto di mare,  ripresa che mi sono affrettato a mandargli con gli auguri di buon compleanno…..

Alle 09 abbiamo dato fondo davanti a Lichas, un paesino solare, che si snoda lungo la costa fra il il mare e il versante scosceso della montagna, con un molo dove si susseguivano i pescherecci a scaricare il pescato, mentre  da bordo del soundofsilence si sentivano gli ambulanti che con il megafono percorrevano la strada offrendo i prodotti avevano sul carretto. Scene che da noi ormai difficilmente si incontrano, forse al Sud, e mi hanno ricordato  il profumo di altri tempi, quando il consumismo non ci aveva ancora privato del piacere del rapporto della vendita, quando il venditore, spesso era anche il contadino o il pescatore, conosceva tutti i clienti, e sapeva le esigenze e le possibilità di ognuno,  e cercava di soddisfare tutti. Magari c’era la bilancia truccata, e forse anche il prezzo non era uguale per tutti, ma sicuramente ognuno veniva servito ed accontentato.

Ho anche inquadrato questo paese nel contesto “logistico”, ed ho visto  che sarebbe facilmente raggiungibile  in macchina, perché ho scoperto che i traghetti che attraversano quel tratto di mare fanno servizio da Arkitsa (terraferma) a  Lutra (Eubea), a pochi km da Lichas, e considerato quel che attraversa la Grecia ( crisi) e la nostra ricerca di posti ancora incontaminati , questa potrebbe essere una buona alternativa.

Pensate che ieri sera lo skipper Eugenio Favero, con cui avevi appuntamento  qui a Skiros, mi ha raccontato di aver incontrato  un italiano che a Scopelos ha comperato in paese un miniappartamento per 50.000€….., e mercoledì avevamo incontrato a psaropouli una famiglia Milanese che viene da anni a fare le vacanze in Eubea perché……è ancora “fuori dal mondo”.

Ricordavo a Davide quando, fortunato bimbo di 6/7 anni, durante le estati andavano in vacanza al mare, da Cittadella a San Pietro in Volta o agli Alberoni (VE), ed era un’avventura arrivarci ( treno-pulman- vaporetto-carretto), ma una volta scaricati i bagagli eravamo liberi  di andare ovunque perché non c’erano pericoli (ne auto ne macchine nel 1954/55). Uscivo di casa dopo colazione, rientravo solo per pranzo e poi via di nuovo con gli amichetti fino a sera: a pesca di “go , e pesci gatto”, oppure a fare il bagno in laguna, o a tuffarsi  a poppa dal vaporetto che partiva dal pontile o andare  a raccogliere le lumache nel forte per poi portarle a casa per mangiarle. Mia mamma diceva: basta Mario, perdo più tempo a pulire il pesce  che a riposarmi….

Pensate che uno di quegli amichetti, coetanei, l’ho ritrovato sotto militare in marina, l’ho riconosciuto ed abbiamo ricordato assieme tempi spensierati….in fondo oggi posso dire che lo è stato (spensierato)  anche il periodo del servizio militare, nonostante i 24 mesi……

Credo che molti di voi che mi leggete abbiano provato la spensieratezza di quegli anni, e forse per questo, sapendo che da noi in Italia  oggi è difficile (non dico impossibile) ritrovare il contesto che la offra, vi racconto di  queste sensazioni, perchè ci sono angoli del mondo (e non necessariamente in Polinesia) dove si possono trovare,  ed in Eubea (isola dei Greci e non dei turisti)  ci sono ancora molti scorci autentici.

 

Sabato 27  giugno

Mercoledì mattina si parte prestino, ci sono 40 miglia da fare, il tempo è buono, addirittura è previsto vento da Nord, quindi un bel traverso: vuoi vedere che apriamo ancora il gennaker? Il passaggio da P.ta Lithada è sempre emozionante, un passaggio su pochi metri di fondale, con una lingua di sabbia che su prolunga in mare  e puntellata di palme nane, attorno alla quale si vira per entrare nel braccio di mare a Nord dell’Eubea che porta a Volos e alle Sporadi, con il sole mattutino che sullo sfondo sembra una palla di fuoco.

Poi purtroppo il vento prima cala, poi riprende  de Est, sul naso, ma in  quel braccio di mare fare bordi non porta alcun guadagno, bisogna aspettare  più avanti, e solo dopo un paio d’ore scelgo di aprire l’olimpico e fare un bordo lungo verso il golfo di Volos. Il vento è aumentato, abbiamo anche l’avventura di perdere il rapalo in una virata ( il bordo a perdere era….a rientrare)  e siamo costretti a riparare nella baia di Vathykelos ( stupenda, da tener presente) per  mezz’ora a controllare che il filo non si fosse attorcigliato sull’elica.

Così un bordo tira l’altro, il vento inizia a farsi importante, si apre la trinchetta, e bisogna impegnarsi per passare sotto all’isola di Pontikonision, e solo verso le 17 si arriva al porticciolo di Psaropouli-Vasilika, meta programmata, dove incontriamo un milanese che ci aiuta nell’ormeggio, e dove mi ero prefissato di andare a prendere un po’ di vino dall’oste che avevo conosciuto (il migliore che finora ho bevuto in grecia…. Per forza, poi scopro che era di loro produzione, me ne date  2 bottiglie per….ricordo…..)

Non vi ri-parlo della  bella spiaggia di sassolini levigatissimi, con le docce in riva al mare come negli anni 60 al Lido di Venezia…, dove abbiamo fatto il bagno al tramonto ( qui il sole scende prima dietro alle montagne) , e poi una gran degustazione di merluzzo fritto , melanzane e gavros; insomma un continuo remake….

Il porticciolo è frequentato solo da pescherecci, ripartissimo dal meltemi, ed il fondale è ottimo, per cui mi sono anche sentito di consigliarlo ad Eugenio come meta alternativa alle scontate Sporadi, considerato che si trova a sole 11 miglia da Skyatos.

Si, solo 11 miglia, che la mattina ci siamo apprestati a fare per recarci  all’appuntamento …di la del braccio di mare…..peccato che quelle 11 miglia siano diventate almeno 30, fatte comunque a velocità supersonica, con un bordo fin sotto Scopelos, rientro verso West e poi altro bordo su Skiatos: è infatti arrivato (a dire la verità era scritto) il meltemi, con 2-5 beaufort, punte a 37 nodi, e solo con trinchetta e mezzo olimpico facevo oltre 7 nodi, falchetta quasi sempre in acqua…..mi mancava lo yankee, ma ce l’abbiamo fatta lo stesso.

Davide si sta comportando benissimo, e credo che per un “giovane marinaio” che si appresta per la prima volta a vivere queste esperienze sia un banco di prova professionalmente valido.

Peccato che qualcuno che doveva venire a capire se le  piaceva il mare non abbia poi voluto toccare con  mano questa vita….vero Giovanna?

E così verso le 13.30 siamo arrivati a Skiatos, che già conoscevo, ma che purtroppo non ci ha “riservato” il posto in banchina.

La notte era previsto un ritorno del malo tiempo, una bassa pressione molto accentuata, con vento e pioggia, e per questo ho dovuto  dare fondo con 2 ancore appennellate nella spiaggia dietro al paese, davanti agli alberghi su un fondale di 10 metri, di alghe: ammiragliato davanti e CQR dietro. Purtroppo il fondale mi ha tradito, l’ancora anche  (eppure l’ammiragliato era ben piantata, con 50m. di catena ed altri 6 con la seconda ancora): alle 02 eravamo ancora al nostro posto ma alle 06 eravamo…quasi a spasso…., su un fondale di 35m, tenuti da una catenaria d’acciaio grossa così, che non so da dove venisse ne dove andasse..

Nessun problema per fortuna, avevo ancorato libero da tutto e da tutti, con il mare aperto dietro, per cui comunque non c’erano rischi: solo il fastidio di aver sbagliato a fidarmi . Ho rifatto la manovra, con la manina (di Dio….ricordate Maradona ai mondiali?) ci siamo liberati dalla cime d’acciaio, ed ho dato fondo in un fondale più basso (7m.) e più ridossato; però erano già le 6, stava per iniziare il temporale,  appena il tempo di tirare su la cappottina e  ci siamo rintanati sottocoperta ad aspettare tempi migliori.

Come tutte  le situazioni brutte anche questa è finita, alle 15 Eugenio mi avvisa dal canale 72 del VHF che si è liberato un posto in banchina, ed ora…eccoci qua, a gustarci il passeggio serale, i charter sono già partiti, e si sta tranquilli per qualche giorno.

 

lunedi 29 giugno

domani si riparte…destinazione skiros, più di 50 miglia di trasferimento, secondo le previsioni con un vento al traverso di  portata accettabile.

Abbiamo la barca in ordine, vele lavate con acqua dolce dopo la strapazzata di venerdì, cambio scotta della trinchetta e pulizia degli acciai..

Con la scusa dei pannelli solari oggi non ho più grossi problemi sui consumi,

Dopo le vicende fra la Grecia e la Banca Europea ieri sera c’era la coda agli sportelli bancomat, la maggior parte turisti tedeschi, che si è protratta fin oltre le 01 di stamane; poi ho letto sulle news che il governo tedesco invitava i propri cittadini che intendevano andare in Grecia a rifornirsi di contanti, perché le banche greche avrebbero chiuso l’attività fino a dopo il referendum di domenica prossima. Si dice che dopo questa data  tutto sarà possibile, e sarà tale:  continuare come nulla fosse accaduto o ritornare alla dracma……vedremo.

Io da parte mia sono andato a mettere il naso in un  paio di sportelli, ho….incassato senza problemi, ma è vero che in fila erano quasi tutti tedeschi…..

Personalmente credo che non succederà niente,  perché  se l’Europa dovesse continuare ad esprimere una pre-potenza “franco-sassone”, ci sarebbe qualcun altro pronto a rilevare il debito Greco in cambio di una base magari a Leros…..e non in cambio delle poste Greche o di qualche banca Greca…..e poi chi ci rimetterebbe sarebbero sempre i soliti noti, cioè i cittadini, che nulla hanno fatto per meritarsi questa situazione. Comunque nelle isole tutto è normale, il turismo non manca e tutto funziona regolarmente.