Aggiornamento GSC
Ciao a tutti… In primis vi invito a collegarvi al sito della regata intorno al mondo, la Globe Solo Challenge, alla quale partecipano Andrea Mura e l’amico Riccardo Tosetto. Vi propongo due righe rispettivamente di Andrea e di Riccardo… e le loro posizioni al momento dell’invio della presente.
Andrea Mura <<…17/12. Risalgo leggermente a nord per trovare condizioni più umane. Qui è pura sopravvivenza. Troppo pericoloso, è il punto in cui Atlantico e Indiano si incontrano e l’effetto è devastante. Sfrutto questo salto di vento da sud per poggiare e risalire un pò a nord. E’ impossibile fare qualunque cosa. Non si riesce né a stare in piedi né a stare seduti. si sta bene solo sdraiati. Ho approfittato del calo previsto questa mattina per togliere i buttafuori che ad ogni sbandata finivano in acqua… e cmq non è stato facile con la barca che rollava caoticamente. Nei prossimi giorni tornerà il vento forte. Cercherò di stare più a nord perché lì ci sarà meno vento e si potrà navigare. Nel frattempo ho rallentato anche per fare acqua dolce, colazione e doccia. Ieri sera cena con barretta meal. Tra poco passo a due mani e fiocchi o reacher, vediamo. Di per sé è già molto faticoso vestirsi perchè non si sta in piedi. Ho acceso il motore e il riscaldatore. Fuori c’è freddo da neve. Per fortuna l’abitacolo vetrato smorza molto il freddo…>>
19/12—Abbiamo strambato questa mattina intorno alle 7 con 30 nodi per scappar via da questo schifo rosso infernale che già la dice lunga e scappiamo via verso Cape Town almeno 250 miglia per portarci nella zona più gialla con venti più umani, 25 nodi, perché domani arriverà l’inferno di vento e di onda. Poi passerà tutto addirittura arriverà anche una bolla anticiclonica bella profonda e noi saremo già qui su stramberemo col vento da sud che ci porterà al traverso più verso est più o meno dovrebbe essere così speriamo bene per adesso abbiamo centrato più o meno tutti i punti quindi sono fiducioso che la scelta è giusta. Perdiamo un po’ di vmg un po’ di distacco da tutta la flotta ma è giusto così per salvaguardare tutta la barca lo skipper e avere condizioni più umane in questa lunga e infinita maratona. Siamo appena all’inizio, siamo ancora nell’Oceano Atlantico, dobbiamo ancora passare nell’Indiano, forse ancora un giorno circa abbiamo ancora un 10 gradi di longitudine per arrivare alla verticale di capo di Buona Speranza. Bene, da Vento di Sardegna è tutto ancora buona giornata e a presto ciao.
Riccardo Tosetto <<…..17/12 Il passaggio della Buffer zone è stato molto veloce, meno di 48 ore, grazie a venti costanti dal settore ovest che mi hanno spinto per tre giorni consecutivi. Al momento, mi trovo a 500 miglia dalle isole Kerguelen ed il vento è calato moltissimo. Ho issato il code 5 per fare più velocità possibile ma 9 nodi di vento al lasco sono comunque pochi. Ho letto alcune informazioni sulle isole Kerguelen. Ci vivono pochissime persone e soltanto per spedizioni di ricerca scientifica. È molto difficile arrivarci, bisogna prima fare tappa all’isola della Réunion e poi, con una nave che parte molto di rado, si raggiungono le Kerguelen. Mi piacerebbe molto fermarmi spinto dalla curiosità di esplorare un posto così sperduto ma non posso. Difficilmente nella mia vita passerò di nuovo così vicino, ma non si sa mai. La navigazione degli ultimi quattro giorni è stata molto piacevole e con condizioni meteo molto buone. Ho avuto anche il tempo di revisionare l’anemometro che aveva smesso di funzionare e aembra che ora il problema sia stato risolto. Fa sempre più freddo e l’acqua è scesa sotto i 7 gradi. Il Grande Sud si fa sentire…>>
19/12 Ciao a tutti, ecco un aggiornamento diretto dal mare! Oggi a bordo di Obportus abbiamo avuto un piccolo contrattempo: un ospite inaspettato si è attaccato al timone! Si trattava di un pezzo di alga kelp, che ha un robusto tubo con delle palline che poi diventano i fiori. Un po’ di lavoro extra per noi, ma alla fine siamo riusciti a rimuoverla. Adesso è tempo di restituirla al mare da dove è venuta.