La Global Solo Challenge 2023/2024 – parte 4
Il quarto italiano che parteciperà alla regata Global Solo Challenge 2023-2024 è Riccardo Tosetto.
Lo skipper italiano è nato a Cittadella nel nord-est d’Italia, ha lavorato in mare su barche a vela dall’età di diciotto anni. Navigare in giro per il mondo da solo , doppiare i tre grandi capi, è per lui il sogno di una vita. La Global Solo Challenge 2023/2024 offre a Riccardo l’opportunità di affrontare questa sfida con un budget ragionevole e realizzare le sue ambizioni. Ha intenzione di essere sulla linea di partenza con un Class40 mettendo a frutto tutte le sue capacità di professionista dello yachting nella preparazione di se stesso e della barca.
Naviga fin da bambino, prima su derive e catamarani sportivi , e all’età di tredici anni ha iniziato con i cabinati. Da quel momento non ha mai smesso di vivere per mare. Dall’età di diciotto anni la sua passione è diventata anche il suo lavoro, trascorre più di otto mesi all’anno in mare su una barca nel Mediterraneo e talvolta nell’Oceano Atlantico.
Racconta che la vela è scuola di vita, mette alla prova lo skipper, lo costringe a superare ogni ostacolo, mettendoci tutta l’energia possibile, e allo stesso tempo regala emozioni che non si possono descrivere a parole. La navigazione in solitario lo fa sentire tutt’uno con la barca, e anche il desiderio di immergersi nella natura nelle sue varie forme e di dover utilizzare tutte le proprie capacità per navigare, gioca un ruolo.
Racconta:<<…..Il giro del mondo doppiando i tre grandi capi resta il mio sogno, e questo format mi permette di farlo con un budget ragionevole. Le partenze separate e la varietà di barche iscritte all’evento lo rendono ancora più interessante. Una grande avventura e un’opportunità quasi unica per realizzarla.
La preparazione prima della partenza è fondamentale quanto la regata stessa. Essere sulla linea di partenza con una barca ben preparata e collaudata, oltre alla preparazione psico-fisica, sono fondamentali, quindi navigherò il più possibile per prepararmi all’evento e mi prenderò cura anche della mia salute fisica e psicologica, questo anche grazie al supporto del mio team di terra…..>>.
La sua sfida più grande sarà arrivare alla linea di partenza ben preparato per poi affrontare l’oceano nell’emisfero Sud , certamente molto impegnativo, con una Class40.